Ciao a tutti,
probabilmente è una domanda sciocca ma mi stavo chiedendo se i bonsai da esterno hanno bisogno di essere riparati dalla pioggia così da essere bagnati solo al bisogno o se, soprattutto se autoctoni, possono stare completamente all'aperto in giardino.

Grazie a tutti:)

Ciao Marte, personalmente i miei bonsai da esterno li tengo anche sotto la pioggia perché ricca di nutrienti assenti nell'acqua normale. Di solito tengo d'occhio il meteo e mi regolo con i cicli di annaffiatura in base a quello in modo da non esagerare con l'acqua. Il giardino va benissimo a mio modesto parere sempre tenendo in considerazione il tipo di pianta e le sue esigenze specifiche.

Ciao Davidesan, ti ringrazio tanto per la dritta!
Non ho ancora un bonsai ma in preparazione mi sto un po' informando e questa è forse una delle uniche due cose su cui questo sito non era riuscito a fare chiarezza! XD

Figurati é un piacere poter essere d'aiuto. Se posso permettermi visto che sei all'inizio ti suggerirei di prendere una specie piúttosto resistente in modo da poter fare qualche errore senza perdere la pianta. Io ho iniziato su un olmo cinese che oggi ha 15 anni e poi piano piano ho ampliato la mia collezione.

eheh.. in realtà le specie esotiche (che sono quelle tendenzialmente da interno e tra le quali vi sono le piante un po' più di facile gestione, se non ho capito male) non sono proprio il mio genere, nel senso che non le sento vicine e dunque non mi ci affezionerei. Adoro le specie autoctone, quelle che sono abituata a vedere nei boschi del nord Italia: castagni, aceri, pioppi, betulle e querce (queste ultime in particolare), per non parlare delle conifere..
Forse l'unica pianta non autoctona, per quanto ormai naturalizzata, a cui sono affezionata è il Ginkgo biloba, ma non so se sia di più facile coltivazione delle altre che ho citato sopra.
Un anno fa circa vidi per la prima volta un boschetto di aceri e il mio cuore ha saltato un battito! Era bellissimo! Non una di quelle cose improvvisate, era proprio un'opera d'arte.. e quello è un po' il mio obiettivo, dovessi arrivarci tra 30 anni
Adesso ho un bel giardino che confina proprio con un bellissimo bosco e dunque ho finalmente il posto da dedicare a questa passione e credo che poco o nulla potrà dissuadermi dal coltivare piante diverse da queste
Ciò detto, se hai consigli su piante autoctone da esterno che potrebbero essere più semplici, e resistenti agli inevitabili errori di una neofita, di altre sono tutta orecchi!

certamente le specie che hai citato sono meravigliose e trovandoti nell’ambiente giusto riuscirai con passione e volontà a coltivarle nel modo corretto . In questi casi il clima e la zona fanno tantissimo quindi se hai intenzione di cominciare con aceri e conifere è certamente il posto ed il momento adatto, per quella che è la mia esperienza so che le querce sono più gestibili e consentono qualche errore in più rispetto agli aceri. Potresti cimentarti cn qualche pino prugno o ginepro o io ad esempio ho in mente un progetto su un abete da un pò di tempo. Sicuramente mi sento di dirti di lasciarti guidare dal cuore (io faccio così) le piante forse lo sentono e consentono qualche errore in più.

Grazie mille dei consigli!
Ora devo solo capire se cominciare da qualche pianta che già sta crescendo spontaneamente in giardino o se prendere qualcosa già più avanti con l'età (o magari entrambi per sperimentare un po già da subito mentre attendo la crescita delle mie spontanee).
Se hai voglia ho aperto un altra discussione su un altro dubbio che ho riguardo proprio questo argomento;)
www.bonsaiempire.it/forum/tecniche-di-ba...8-raccolta-in-natura

Gia risposto

haha che prontezza!!