Ciao a tutti!
Non so se ho azzeccato l'argomento del forum... comunque avrei da chiedervi un consiglio!
Premetto che mi sono avvicinata da poco all'arte dei bonsai, fin ora con scarsi risultati a discapito della povera piantina (L'unica fin ora) che mi è capitata tra le mani, ma sono determinata a voler imparare!
Arrivando al dunque, ho 3 piantine di quercia di una specie autoctona (sono del centro dell'Umbria) e vorrei sapere se, con tantissima pazienza e tempo, sarebbe possibile ricavarne da una delle tre un bonsai...
Cosa devo fare?
Devo lasciarla crescere normalmente in un vaso normale o devo impostarla a bonsai già da così piccola?
Allego le foto di tutte e tre le piantine, quella che vorrei trasformare in bonsai è quella che ha tre "getti" (Sono alte circa 15/20 cm e a breve le travaserò in vasetti più grandi e le metterò fuori... stavo aspettando che finisse di piovere!)

Ciao Riciu92.

Ho l'impressione che il tuo saluto "Ciao a tutti" sia rivolto per forza a me soltanto, quale unico e solitario visitatore del forum da almeno 48 ore, ma lasciamo perdere.

Io penso che l'argomento che poni alla nostra attenzione sia del tutto pertinente.

Per essere franco, la quercia non è sempre facile da "domare" e da convincerla a diventare un bonsai.
Chi ci riesce ha dei risultati che finiscono con l'incoraggiare.
La quercia ha la tendenza a fare foglie un po' grandi se non la si riesce a tenere per le redini.

Ma a parte anche questo, a dispetto della sua fama di pianta tenace, quando è in vaso lo è molto meno, facile a patologie diverse e che ne minano seriamente la salute.

Tuttavia non mi sognerei di scoraggiarti, perché al di là che il risultato sia un bonsai oppure no, far crescere una pianta è sempre una cosa positiva, bella e utile ad imparare.

Per prima cosa ti sconsiglio però vivamente di separare le 3 piante perché per farlo dovresti mettere a nudo le radici e come ormai avrai imparato, il momento per farlo è la fine dell'inverno, diciamo verso il 15 di marzo.
Lo so che a quel tempo le radici saranno un po' più aggrovigliate, ma soffriranno molto meno che tormentarle ora che hanno estremo bisogno di quel poco che riescono a succhiare.

Per seconda cosa, quando metterai le radici a nudo dovrai tagliare il fittone, e per farlo dovrai essere pronta, preparata a quel gesto che sembra cattivo, ma che non lo è.
Hai tutto il tempo per documentarti sulla funzione del fittone e della sua rimozione, molto più importante nelle querce che nelle altre piante.

Terza cosa: come noterai le tue piantine sono cresciute molto in altezza, direi troppo, ma questo secondo me è avvenuto in maniera innaturale a causa probabilmente di scarsità di luce.
Lo dimostrano gli "internodi" che sono davvero lunghi.
Questo è un problema che sarà difficile da risolvere, perlomeno con metodi soft.

Nessuna attività bonsaistica, ma una Buona e Forte crescita, questo è ciò che serve alle tue piante e per farlo (neanche a dirlo) ci sarai tu col bagaglio di nozioni che faticosamente raccoglierai su ogni argomento e su ogni variante che ti riguardi.
Dopo la buona e forte crescita comincerai a vedere il resto.
Per il momento puoi fare ipotesi, progettini, disegnetti, ma preparati ad abbandonarli, per assecondare il caso, che sarà padrone delle tue piante.

L'unica cosa che è vicina ai bonsai (ma non solo) è il tenere la pianta in buone condizioni di luce anche intensa, e di "pinzare le nuove gemme al fine di spingere l'aumento di gemme più in basso.
Questo dovrebbe produrre un rallentamento dello sviluppo verticale ed al contrario un aumento della chioma e della sua densità.
Forse anche gli internodi si quieteranno.

A me sembra che le tue querce siano delle roverelle oppure delle roveri, ma non mi sembra che siano farnie, cioè la quercia con le foglie più adatte aa farne un bonsai.
Cerca di scoprire che pianta è, cerca di ritrovare il luogo dove le hai raccolte e cerca se ci sono semi superstiti, sotto la pianta madre.
Confronta le foglie della "madre" con le immagini su internet, relative alla farnia, alla rovere, alla roverella, alle altre querce.

Intanto grazie mille dei consigli!!!
In effetti la quercia potrebbe non essere la pianta più adatta, specialmente per una principiante come me, ma immagino che così potrò seguirne ogni passaggio, sicuramente sbagliando, ma potrebbe essere molto educativo per me! Sbagliando s'impara!
Non so se mi sono ben spiegata, ma la singola coccia da cui spuntano tre piantine ravvicinate, in realtà non sono tre piante ma è un'unico seme dalla quale sono spuntati tre "getti", le radici sono in comune insomma... volevo ricavarne da questa un bonsai per la sua singolarità (ma non so se sia una buona idea XD)
Hai ragione nel dire che gli è mancata la luce, dato che le ho fatte nascere sulla soglia di una finestra in casa, proprio oggi le ho posizionate fuori all'ombra di pianta (o sarebbe meglio in un posto più soleggiato?)
A un primo sguardo, mi sembra invece che la foglia sia proprio quella della farnia! ma potrei benissimo sbagliarmi... comunque la pianta madre ce l'ho sotto casa, quindi a breve andrò ad osservarla per scoprirne di più!
Ogni consiglio per me è prezioso, ti ringrazio nuovamente!!!!!

In effetti non avevo capito che le tre piantine provenissero dalla medesima ghianda: per me è un fatto insolito.
Secondo me se le cose stanno proprio così, fra le tre conserverei solamente il fusto di diametro maggiore.
Io direi che le altre due le potresti sacrificare fin d'ora, aiutando la terza.
Il trauma ci sarà, ma la pianta superstite avrà circa il triplo di energie a disposizione e lo stress sarà superato.
Poi metti quel vaso al sole, anche intenso, meglio subito.
Semmai ombreggia nei momenti più cocenti dei mesi più cocenti e se vuoi fare di più usa il solito rimedio: scava un buco in giardino e ficcaci tutto il vaso riempiendo ben bene lo spazio fra vaso e terra.
In questo modo la pianta sarà molto più al sicuro da ritardi nell'innaffiatura e da pericolosi innalzamenti di temperatura.

Non sono stato preciso: la farnia non è facile da gestire perché è un po' irascibile, ma non tiene conto della differenza fra principianti ed esperti.
Diciamo che le difficoltà sono le stesse per entrambi, ma per il principiante è molto più difficile ridurne le dimensioni che tendono ad essere gigantesche.
Volendo essere più corretto, voglio ricordarti che la farnia è un albero monumentale e che in rapporto alla sua "stazza" ha foglie relativamente piccole, che tuttavia rimangono relativamente grandi in un aspirante bonsai.
Questo mi fa affermare (contradittoriamente) che in fondo la farnia è relativamente docile, perché pur essendo una pianta gigantesca permette (almeno all'esperto) di ridurre le foglie fino a dove possiamo vedere degli esempi.

Quindi se il tuo obbiettivo primario non è di ottenere un bonsai di farnia che secondo me sarebbe difficilissimo per chiunque, ma sopratutto per un principiante, vale allora la pena di provare. Non otterrai un bonsai? Pazienza, sopravviverai ed avrai comunque imparato qualcosa di utile.