Bravo Angelo e BENVENUTO !
Bravo sia a te che al venditore che anziché rifilarti il solito ficus "ginseng" ti ha venduto una pianta non esotica, ma sostanzialmente autoctona, con tutti i vantaggi che questo comporterà.
Ormai avrai già letto che vi sono "regole" estetiche (e non solo) con le quali si stabilisce che diametro deve avere un vaso, in funzione dell'altezza e del diametro della chioma e della pianta (un bonsai se si ha fortuna) che ci andrà messa dentro.
I consigli sull'innaffiatura mi sento di sottoscriverli.
Però può essere vero che un litro d'acqua non sarebbe necessario per la pianta che hai nel vaso che hai.
Tieni presente però alcune cose.
Il "consumo" di acqua per una pianta è difficilmente predeterminabile, perché dipende da numerose e non sempre prevedibili condizioni (l'elenco è lunghetto) e dalle loro combinazioni.
In tutti i casi, se la pianta è sana, se il terriccio non è una poltiglia né un cemento, e il vaso lascia fluire l'acqua in eccesso dal suo bel buco di drenaggio sul fondo, allora ecco che si può tranquillamente abbondare con l'acqua, perché più di quel tanto nel vaso non ci sta.
Bada bene però: abbondare con l'acqua è diverso dal bagnare tutti i momenti e mantenere (anche con poca acqua) il terriccio sempre zuppo.
Potrai dare tanta acqua, ma poi devi rispettare il tempo che impiegherà il terriccio a tornare asciutto.
Quando lo vedrai asciutto in superficie, ricorda che al di sotto asciutto non lo è ancora, per cui calma!
Personalmente consiglio di rischiare il secco piuttosto che il marciume, perché dal primo ci si salva, dal secondo ....mmmmmm....
Inizialmente è importante concentrarsi sull'innaffiatura, è fondamentale.
Sperimentalmente potresti anche misurare quanta acqua serve a quel vaso, ma penso che sarebbe pura accademia.
In bocca al lupo