Premetto che sono nuovo nel forum e che sono mi sto immergendo nel mondo del bonsai per la prima volta, detto questo scrivo per usufruire della vostra esperienza nel campo, ho trovato un alberello nei pressi di un lago ( se la cosa può essere utile) sospetto sia un Leccio, ora da 2-3 giorni le foglie diventano gialle e cadono, l'albero è messo a casa, vicino alla finestra ma mai a contatto diretto con il sole, io lo annaffio ogni sera, guardando su internet ho letto che è normale a volte che gli alberi riducono il numero delle foglie dato che non sono più a contatto con il sole, ma ho letto anche che questo cadere di foglie è dovuto per un eccessivo innaffiamento. Qui sotto sono riportate alcune foto del presunto Leccio. Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione prestata!!!

Non saprei dirti se è un leccio, ma dubito che sopravviverà per una serie di ragioni: ormai non è più il momento per prelevare piante in natura, per farlo bisogna prendere precauzioni che in quanto novizio tu ovviamente non conosci, il terriccio è pessimo, dopo un prelievo avresti dovuto usare un terriccio inerte molto poroso, come pomice, lapillo o agriperlite, ed in ultimo... perchè lo tieni in casa? Le piante strapiantate vanno tenute fuori, non al sole diretto ma FUORI.
Perdonami la brutalità, spero davvero che la piccola sopravviva, ma ho forti dubbi. Se vorrai ripetere l'esperimento, sarò qui a darti consigli.
Saluti Bellomo

Grazie Mirko per avermi risposto, i tuoi consigli sono tanto utili quanto brutali!!! comunque il terreno è un misto a 50% argilla espansa e 50% terreno normale. Vorrei ripetere l'esperimento con piante come olivastro, mandorlo e quercia. Sarò lieto di ricevere brutali consigli su come fare, Ti ringrazio ancora per la pazienza e l'attenzione!!!

Come terriccio non è malissimo, ma per piante appena espiantate va meglio una percentuale di drenante più alta e più di qualità, se la trovi ti consiglierei la pomice, se non c'è allora lapillo o akadama, quello che trovi, in percentuali 80% pomice (o akadama ecc.) 20% terriccio base.
Prendi la piantina cercando di salvare più radici riesci, senza distruggere la zolla in cui si trovano queste ultime, assicurati che la pianta sia bella vigorosa ma durante l'espianto pota tutte le parti in crescita o non legnificate, che consumano troppa acqua che le radici, danneggiate, non possono fornire.
Metti nel vaso senza rompere la zolla, circondandola con il composto da te preparato, bagna molto bene tutto il terriccio e tieni fuori in un angolo ombreggiato per uno o due mesi (te ne accorgerai dal vigore, se cresce rapido vuol dire che è quasi pronto per l'esposizione al sole).
Se la pianta sembra patita ma vuoi tentare lo stesso l'espianto, dopo il trapianto defogliala e poi copri il vaso con un sacco di nylon nero (fa da mini-serra)
Dopo una settimana, quando avrà fatto i primi germogli, sostituisci con nylon trasparente e dopo un mesetto togli il nylon e procedi come detto prima.

Ricorda comunque che le piante hanno diversa resistenza al sole diretto, gli ulivi lo amano molto (una volta radicati), piante a foglia molto sottile e piccola preferiscono un pochino di ombra