Buongiorno amici, questo è il mio primo post su questo splendido forum... Ho un quesito e/o consigli da chiedere
l'anno scorso (2016) a gennaio, sono andato a prelevare nel terreno di un amico un olivastro dalla chioma estremamente folta e inselvaggita. A dire il vero sono riuscito a portare via con me solo una piccola porzione di pane radicale e dubitavo molto del suo attecchimento. Insomma ho preparato un vaso piuttosto capiente (40 cm di diametro) per la pianta in questione e l'ho lasciato a dimora, diedi solo una prima potatura drastica in sede per alleggerire il carico.
Arrivato a casa ho interrato nel terriccio universale (nella mia zona faccio fatica a reperire pomice e simili) e innaffiato, di li a poco nei mesi successivi ho notato un forte decadimento delle foglie e dei rami dopo essere seccati, così dopo circa 1 anno dal prelievo non vedendo nessun accenno di ripresa avevo deciso di tirarlo via e basta, però dissi, quasi quali alleggerisco ancora un po' il carico prima di estirparlo e lo lascio ancora qualche mese, e così feci, lasciai solo 3 rami principali belli spessi.
A gennaio di quest'anno sono dovuto partire per un incarico lavorativo che mi ha tenuto lontano circa 6 mesi da casa quindi la pianta è rimasta nel dimenticatoio sotto tutte le intemperie varie ed eventuali. Ieri torno a casa e mi ricordo della pianta (ormai secca per me) vado a vedere ed oltre alle erbacce con mia sorpresa ho visto che ha ripreso a germogliare
Ho ripulito il tutto e tagliati una serie di polloni che fuoriuscivano copiosi dal terreno. Ho messo un po' di concime di quello a perline bianche (NPK) che si usa per gli olivi in coltivazione e l'ho lasciato alla sua vegetazione.
Cosa ve ne pare? Consigli su lavori da fare (oltre che lasciarlo vegetare in santa pace
)